Val Nervia: Castel Vittorio e Pigna

Val Nervia: Castel Vittorio e Pigna


Castel Vittorio

Castel Vittorio

Posto sul “bricco” di un colle coperto di ulivi, si può definire il “terrazzo” della Val Nervia”. Come tutti i villaggi liguri medioevali, possiede case altissime asserragliate l’una contro l’altra che erano dei veri e propri fortilizi contro le incursioni saracene. Ottimo posto di villeggiatura ove si respira aria purissima; ricco di buone acque sorgenti ed anche di vigneti che producono il tipico vino “Rossese”. Il territorio circostante offre la possibilità di passeggiate distensive, nella quiete più assoluta con ampie viste panoramiche verso il mare e per chi ama la montagna possibilità di magnifiche gite al M. Toraggio, M. Ceppo. Ottimo l’olio di oliva e tante le specialità alla ligure (ravioli, tagliatelle, coniglio, ecc.) e il famoso “Turtun”.

http://www.comune.castelvittorio.im.it

Pigna

Pigna

Il territorio di Pigna occupa gran parte dell’Alta Val Nervia.  si configura come area montana a partire dai 200 metri slm fino ai 2038 del M. Pietravecchia, comprende due centri abitati, uno Pigna (capoluogo) e l’altro la frazione di Buggio.

Le cime dei Monti, sul versante settentrionale della valle costituiscono la linea di spartiacque con la Francia ed il Piemonte, raggiungono e superano i 2000 metri d’altitudine. Il monte Lega, il Toraggio 1973 mt, il Pietravecchia 2038 mt, il Graj 2000 la Cima Marta 2138 mt rappresentano il gruppo montuoso più elevato delle Prealpi Liguri e sono definite le piccole Dolomiti. La Valle ha pendii molto ripidi e aspri, il fondovalle si allarga leggermente solo nei pressi del capoluogo. Nei tratti più ripidi prevale la coltivazione dell’ulivo, mentre sui pendii più dolci e terrazzati si trovano il seminativo arborato e la vigna (vignaressi) Queste zone costituiscono le aree di coltivazione più antica e furono messe a coltura fin dall’epoca pre e romana. Lo attestano alcuni toponimi fondiari , Ouri, Urvegnu, Avigna, Lixe, Burmu, Carne, che sono derivati da gentilizi latini e si configurano quindi come fondi romani o romano liguri. Secondo le testimonianze scritte negli Statuti comunali  (1535/1575) all’altezza dei 600/700 metri correva il limite dei Vignaressi, cioè il limite superiore  della proprietà rurale privata, oltre il territorio era di proprietà Comunale (Arpaighi e Terre Pasche) La fascia tra i 700 1000 metri era suddivisa in Bandite, queste venivano messe all’incanto dal Comune per il pascolo e la raccolta e taglio del legname.

Dal XVIII secolo con l’aumento della popolazione residente le Bandite vennero- cedute ai privati pur mantenendo gli usi civici su di esse, oltre i 1000 metri il territorio il territorio era destinato all’alpeggio (Terre Pasche e Arpaighi)  Esse si estendevano lungo la linea spartiacque Monte Comune Toraggio Colle Melosa ed al mila di esso fino al torrente Bendola (affluente del fiume Roja). fino al XVI secolo su questi territori esercitavano il diritto di pascolo per la transumanza degli ovini e caprini più Comuni; Pigna, Saorgio, La Briga, Triora e Tenda.

Gli Statuti Comunali definiscono i territori comuni Alpes Majores. Dalla fine del Quattrocento prevalse però la tendenza a dividere i territori intercomunali mediante convenzioni bilaterali eliminando le reciproche servitù e le continue cause di discordia, Il territorio del Comune di Pigna si formò gradualmente attraverso una evoluzione che seguì pari passo le nuove esigenze della popolazione anche confinante.

 La sua estensione rimase invariata dalla fine del XVI secolo al 1947, quando tutta la zona montana a settentrione della linea spartiacque Passo Muratone Cima Marta fu annessa alla Francia con il Trattato di Pace.  La popolazione di Pigna conservò, in quello che era diventato territorio francese, il diritto di proprietà privata e comunale, la raccolta dei prodotti del sottobosco ed il diritto al pascolo sugli alpeggi. Oltre alla parte centrale compatta, il territorio comprende tre isole in territorio di Isolabona (Ansa)  Rocchetta Nervina (Oggia) e Castelvittotio (Monte Gordale). Queste isole sono il frutto di divisioni del territorio intercomunale avvenute rispettivamente nel 1356 e 1476.

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