Val Roja: Airole e Olivetta San Michele

Val Roja: Airole e Olivetta San Michele

Airole

Airole ha conservato la sua struttura medievale ad anelli concentrici, le strette stradine “i carruggi” affluiscono nella Piazza principale dominata dalla Chiesa Parrocchiale, intitolata ai Santi Giacomo e Filippo, con facciata ottocentesca, all’interno si possono ammirare diverse tele tra cui “la Vergine e i Santi” incorniciata da una serie di quadretti con i misteri del Rosario, sull’altare maggiore e sul soffitto della navata principale scene dipinte da Luigi Morgari e dal figlio Carlo. Da visitare anche il Santuario “Madonna delle Grazie”, dal Santuario si dirama la vecchia via dell’olio e del sale, lungo il percorso sono visibili vecchie torri di avvistamento e casoni di campagna. Prodotti tipici sono: il Roccese, particolare vino coltivato sulle alture di Airole nell’antico metodo ligure che prevede l’inserimento delle piante in quel poco terreno tra la roccia o nei muretti a secco. Le radici superficiali delle viti vengono tagliate affinché le restanti penetrino nelle fessure rocciose alla ricerca dell’acqua e delle sostanze nutritive, i tralci lasciati serpeggiare a piacere, come l’edera, mentre i grappoli venivano legati a paletti affinché non toccassero terra e assorbissero il calore rilasciato dalle pietre, il corollario di erbe officinali frammiste alle viti caratterizzano il profumo del vino. Dolci legati alla tradizione natalizia sono i “galeti” e le “mariete” prodotti a marchio De.Co.

http://comune.airole.im.it/

 

 

Olivetta San Michele

Olivetta Olivetta San Michele è composto da Olivetta, che si affaccia da un’altura sul torrente Bevera, e da San Michele, situata sulla statale per il Colle di Tenda. La prima faceva parte fino al 1947 di una serie di località che ora sono in suolo francese. Olivetta era, fino al 1862, la principale località della Comunità di Penna, difesa dal castello omonimo, il cui toponimo si riferiva alla posizione dominante ma che più tardi fu tramutato in Piena. Importanti dal punto di vista storico, il ponte romano, il borgo medioevale di Fanghetto con la Chiesa degli Angeli Custodi trasformata in chiesa nel 1820 al suo interno sono custodite tele risalenti al XVII secolo, la Chiesa parrocchiale di Sant’Antonio di Padova già usata come oratorio, fu duramente bombardata nel 1944 durante la seconda guerra mondiale parzialmente ricostruita nel dopoguerra, è stata nuovamente affrescata dal pittore Raimondo Barbadirame. Interessante il paesaggio che si può ammirare utilizzando la mulattiera “intagliata nella roccia” passando per il Col di Vescovo e Piene Haute (in Francia) al monte Grammondo (m 1378). Storicamente è l’unico territorio comunale ligure per il quale è stata formalmente deliberata l’appartenenza alla minoranza linguistica storica occitana per l’intero territorio.

http://www.comune.olivettasanmichele.im.it

 

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