Val Bormida
Osiglia
Il territorio comunale di Osiglia è situato in un'area collinare interna nell'alta valle del torrente Osiglietta, affluente destro della Bormida, sulle Alpi Liguri poco a monte dell’omonimo lago artificiale creato nel 1939.
Il territorio presenta vaste aree di boschi di castagno con la presenza, tra gli altri, di due esemplari monumentali detti "della Valle" e del "Tecchio del Gamba" con circonferenze rispettive di tre e cinque metri. Tra le vette del territorio di Osiglia si possono ricordare il Monte Settepani (1386 m) e il Ronco di Maglio (1109 m).
http://www.comuneosiglia.it/
Cairo Montenotte: tra le Langhe e il mare
Cairo Montenotte, situato nella verde e boscosa Valbormida, e il più grande centro dell’entroterra della Liguria. Oltre 100 chilometri quadrati di prati e boschi di faggi e castagni che ospitano una ricca fauna selvatica ( dal capriolo al lupo, dalla civetta alla poiana e non solo) e una meravigliosa flora spontanea fatta di orchidee e centinaia di altre specie a volte rare.
Tra i “gioielli unici di Cairo Montenotte ci sono: il Parco Naturale dell’Adelasia con circa 1500 ettari di boschi, con faggi monumentali di elevato interesse naturalistico e una rete di sentieri che ospitano bikers ed escursionisti in tutte le stagioni dell’anno; un Museo interamente dedicato alla pellicola fotografica, un’occasione unica in Europa per conoscere la storia della Ferrania, azienda leader che per oltre 60 anni ha prodotto materiale fotografico e cinematografico che ha reso possibile la realizzazione di moltissimi film che hanno visto come protagonisti i più grandi attori italiani (Totò, Anna Magnani, Alberto Sordi per citarne alcuni).
Ai cairesi piace mangiar bene! Da qui si spiega perché proprio a Cairo Montenotte è possibile gustare piatti saporiti e particolari che non si trovano altrove: la tira, originale connubio tra pane e salsiccia; le frizze, polpette fritte di carne di maiale, a dir poco sublimi; le uova alla Rena, delicato dolce che i francesi hanno copiato con l’Ile flottant; i ravioli di Cairo, il budino ai tre strati e altre leccornie in grado di soddisfare i palati più fini e i curiosi più curiosi.
Con il suo vivace centro medievale, ricco di vie e piazze, animato da tanti negozi e locali pubblici, Cairo Montenotte accoglie non solo gli abitanti della valle ma anche tanti turisti che cercano fresco e tranquillità, che cercano quel mondo “green” che Cairo incarna perfettamente, che non corrono ma che vogliono scoprire le cose belle con cura.
https://www.comunecairomontenotte.it/
Roccavignale
Il Comune di Roccavignale appartiene alla Provincia di Savona ed è situato nell’Alta Val Bormida, al confine con la Provincia di Cuneo.
Il paese ha una superficie di 17,46 chilometri quadrati ed è costituito da quattro frazioni: Strada, Camponuovo, Pianissolo e Valzemola.
Il primo borgo abitato sorgeva ad est del Castello in località Gére dove attualmente esiste ancora un dolmen dell’epoca neolitica; i primi riferimenti storici risalgono al 998 d.c.. Nel XIV secolo a seguito di una eccezionale piena del fiume Zemola l’antico borgo fu abbandonato e ricostruito nelle vicine alture.
Attualmente la popolazione residente è di 766 abitanti, l’altitudine è compresa tra i 420 e i 964 metri sul livello del mare ed il territorio è costituito per il 75% da boschi.
http://www.comune.roccavignale.sv.it/
Torre Bormida
Il Comune di Torre Bormida è una piccola perla nelle Langhe: comprende un territorio con caratteristiche paesaggistiche di alto pregio, incontaminato, ricco di vegetazione e con un’architettura rurale ancora prevalentemente costituita dalle case di pietra.
Il paese è posto in collina e prospetta su una parte della Valle Bormida sulla quale gode di una vista panoramica unica. Il paesaggio di Torre Bormida è caratterizzato da terre aspre, con un’altitudine che varia intorno ai 400 mt. e una pendenza che arriva al 50%.
Dalle quote più basse alle cime più impervie battute dal marìn, il vento umido che arriva dal mare, i contadini dei secoli passati hanno costruito pietra su pietra migliaia di chilometri di muri in pietra a secco che cingono tutt’ora le colline, creando terrazze adatte alla coltivazione.
I muri in pietra a secco di arenaria, oltre a costituire un paesaggio agrario di rara armonia e bellezza, contribuiscono a contrastare il dissesto idrogeologico trattenendo la terra dei versanti franosi e facilitando il passaggio dell’acqua in eccesso. Su questi terrazzamenti un tempo si coltivavano ortaggi, patate, legumi, cereali, ma i muri in pietra creavano anche un microclima ideale in particolare per la vite: il vitigno dolcetto vi ha trovato un habitat ideale grazie alla presenza di terreni calcareo-marnosi esposti a sud
https://www.comune.torrebormida.cn.it/
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