Val Maremola: Pietra Ligure Magliolo e Tovo San Giacomo
Magliolo
Il Comune di Magliolo si estende su una superficie di 1918 ettari sviluppandosi lungo la prima parte del corso del torrente Maremola, il quale nasce all'interno del territorio comunale e sfocia a Pietra Ligure. Il confine settentrionale coincide con lo spartiacque montano che separa la Val Maremola dalla Valle del Bormida per mezzo di una sella, il colle del Melogno, punto di particolare interesse anche per la presenza di due forti ottocenteschi e delle splendide faggete circostanti.
La particolare posizione geografica e l'altitudine permettono una fruizione diversificata del territorio in base alle attività outdoor praticate. L'escursionismo, la mountain bike e il trekking sono supportati da una fitta rete sentieristica: l'Alta Via dei Monti Liguri, il Sentiero delle Terre Alte e la via del Ferro, il sentiero dei Castagni, sono i principali itinerari. Inoltre, la realizzazione della Via Ferrata degli Artisti, un esclusivo percorso attrezzato che si sviluppa sulla Costa dei Balzi Rossi, coniuga la bellezza di un'escursione con l'inattesa scoperta lungo il cammino di alcuni dipinti che l'artista Mario Nebiolo ha "estrapolato" dalle rocce: tutto all'interno di un bellissimo paesaggio che dall'alto domina l'intera Val Maremola.
http://www.comune.magliolo.sv.it
Pietra Ligure
Pietra Ligure, comune rivierasco che chiude ad est il Territorio della Lavanda Riviera dei Fiori sul lato mare con la costa bassa e ghiaiosa e il monte Carmo di 1.389 m. prima cima notevole delle Alpi Liguri, deve il suo nome all'antico castello il "castello di pietra", costruito nel VII - VIII secolo e abitato a lungo dai Vescovi di Albenga. Da via della Cornice inizia un'antica strada di cui sono ancora in parte visibili le pietre che costituivano il fondo stradale che sale sul monte Trabocchetto (Rocca delle Fene).
Si raggiunge una grande cava dismessa e tra fasce di ulivi è possibile ammirare tutto il golfo. La strada fa quindi un anello e da via Paganini e da qui si torna in breve su via Ranzi e quindi in via della Cornice.
http://www.comunepietraligure.it
Tovo San Giacomo
Tovo deriva da tuvu (tufo), da uno strapiombo tufaceo in contrada Bronati.
Centro agricolo della val Maremola, situato alla sinistra del torrente sulle pendici meridionali del colle dei Folchi (321 m). Antico possesso dei Vescovi di Albenga, fu compreso nella marca aleramica (secolo X) e passò a Bonifacio del Vasto (1091) e, nel secolo XII, ai Del Carretto marchesi di Savona e di Finale.
Passò alla Spagna nel 1598 ed alla Repubblica di Genova nel 1713. Del castello feudale restano le rovine sul colle dei Folchi.
La parrocchiale di San Giovanni Battista a Bardino Vecchio, rimaneggiata in epoca moderna, è affiancata da un campanile trecentesco. Di costruzione barocca la parrocchiale di San Sebastiano (1681-1708) a Bardino Nuovo e la parrocchiale di Tovo.
A Bardino Nuovo è possibile visitare il Museo dell'Orologio da Torre "G. B. Bergallo" primo museo italiano di orologeria monumentale.
http://www.comune.tovo-san-giacomo.sv.it
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